"La Via Porticata"

Il "Sistema delle Piazze", secondo il progetto urbanistico globale, doveva riempire e rivitalizzare il vuoto lasciato in questo sito dal piano della nuova città. A questo proposito Franco Purini afferma: "Simili ad una larga strada porticata,le Piazze creeranno un luogo d'ombre, mentre il ritmo delle campate costruirà la memoria di una città parallela. I due portici si configurano come due lineari spazi di sosta e di socializzazione". Le Piazze hanno forma rettangolare e si snodano in sequenza. Sono delimitate da colonnati e rientranze decorate con materiale policromo lavorato a mosaico, di pietra gialla (tufo), pietra nera (lavica), pietra bianca (travertino) e pietra rossa. La pavimentazione è di granito bicolore con forme geometriche rettangolari che danno profondità e sembrano accompagnare il visitatore in un ambiente che è sempre oltre. Le fontane di marmo e le sculture di Cappello e Schiavocampo ne sottolineano l'aspetto metafisico.

Dei voltoni formano i due porticati di questa via pedonale molto ampia-la larghezza è di 24,60 metri-e lunga più di 150 metri. Questi voltoni conferiscono pienezza allo spazio, racchiudono il lunghissimo rettangolo celeste del cielo, lo "trattengono" quasi come nell'atrio della casa romana classica.In un'intervista è stato chiesto a Purini come mai oggi le sue Piazze appaiano vuote, senza un negozio, un bar, delle panche o qualche altra cosa che possa offrire alla gente la possibilità di sostare, comprare, socilizzare. Nella sua risposta egli ricorda che l'opera è rimasta incompiuta e mancando qualsiasi attività commerciale o ricreativa, è normale che non vi sia vita come avviene in ogni piazza che per sua natura costitutiva nasce come spazio aggregante. Tuttavia in estate le Piazze si animano di gente, suoni e colori per varie manifestazioni culturali che vi richiamano molte persone.